
Letteratura 1922 – 2022
Un vero e proprio omaggio che la città di Firenze dedica a sei grandi protagonisti della letteratura italiana del Novecento di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita: Luciano Bianciardi, Beppe Fenoglio, Raffaele La Capria, Giorgio Manganelli, Luigi Meneghello, Pier Paolo Pasolini.
Un viaggio nelle pieghe più profonde della letteratura, alla scoperta di autori che hanno lasciato il segno nel corso del Novecento italiano, coinvolgendo protagonisti del mondo della scrittura, del teatro, della musica in un mix che parte dal passato per arrivare diretto al futuro delle nuove generazioni.
È con queste premesse che prende il via sabato 18 giugno, nella Villa Medicea La Petraia, “Letteratura 1922- 2022”, uno dei tre grandi eventi tematici dell’Estate Fiorentina 2022 promosso dal Comune di Firenze e curato da Associazione Music Pool, in collaborazione con Fondazione Culturale Niels Stensen.
Il progetto nasce dalla collaborazione con quattro tra le più attive compagnie di produzione teatrale toscane: Lombardi Tiezzi, Arca Azzurra, Sacchi di Sabbia, Accademia Mutamenti – già protagoniste del progetto “Officina Teatro /Letteratura”, insieme alla Scuola Normale Superiore e si articola in numerosi incontri distribuiti in suggestive location in giro per Firenze.
“Cento di questi… scrittori” è l’evento che inaugura la rassegna. A partire dalle ore 17.30 nello splendido giardino e nel parco cinquecentesco della Villa Medicea La Petraia si alterneranno letture, performance e musica dal vivo, in un pomeriggio tra suggestioni visuali e parole in un rimando continuo ai linguaggi artistici del contemporaneo. Nel ruolo di voci narranti: Sara Donzelli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Annibale Pavone, Massimo Salvianti, Lucia Socci che daranno voce e vita a brani tratti da testi di Giorgio Manganelli (“Le interviste impossibili”), Beppe Fenoglio (“La paga del sabato”), Luciano Bianciardi (“La vita agra”), Pier Paolo Pasolini (“La religione del mio tempo”). Gli interventi musicali saranno a cura di: Franco Baggiani, Silvia Bolognesi, Alice Chiari, Dimitri Grechi Espinoza, Modestino Musico, Emanuele Parrini, con la sorpresa di un omaggio musicale a un altro grande personaggio nato nel 1922: Charles Mingus.
Il 21 giugno alle ore 18.00 nella Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux appuntamento con “Conversazione su Pasolini”, un incontro dedicato al Fondo Pasolini, che raccoglie i manoscritti originali dello scrittore. Antonella Giordano e Franco Zabagli, i due studiosi che si sono occupati direttamente dell’ordinamento dei manoscritti guideranno il pubblico in viaggio tra storia, arte e curiosità insieme ad Alessandra Cafiero.
Domenica 3 luglio alle ore 21.30 nel Piazzale degli Uffizi, all’interno della rassegna “Apriti Cinema” organizzata dall’associazione Quelli dell’Alfieri con la programmazione a cura de La Compagnia – Fondazione Sistema Toscana, in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, verrà proiettato il film di Carlo Lizzani “La vita agra” (Italia 1964, 100’) tratto dall’omonimo romanzo di Luciano Bianciardi, mentre il 5 luglio alle ore 18.30 alla Biblioteca delle Oblate, il giornalista e scrittore Pino Corrias presenterà insieme a Nicola Turi e Rodolfo Sacchettini dell’Università di Firenze “L’intellettuale Bianciardi, i romanzi, la radio, la televisione” in collaborazione con Fondazione Bianciardi e l’Università di Firenze.
Il 6 luglio alle 20.30 al Centro Servizi Anziani CSD Il Gignoro, sarà la volta di Pasolini Suite dove musica e parole si uniranno per guidare il pubblico tra le potenti sonorità dei versi pasoliniani insieme a Lorenzo Degli Innocenti (voce narrante), Michelangelo Scandroglio (contrabbasso) e Stefano Marini (chitarra).
Venerdì 8 luglio alle ore 18.30 nuovo appuntamento alla Biblioteca delle Oblate con “Alfabeto Manganelli. Un ritratto di Giorgio Manganelli” recital di e con Luca Scarlini.
Lunedì 11 luglio, ore 21.30 nell’ Arena della Manifattura Tabacchi, ancora una proiezione di film d’autore con “Le mani sulla città”, film di Francesco Rosi (Italia 1963, 105’) i cui soggetto e sceneggiatura sono firmati da Raffaele La Capria; mentre il 13 luglio alle ore 21.30 nella cornice di Villa Medicea del Poggio Imperiale Pier Paolo Capovilla e Caterina Palazzi si cimenteranno nell’originale rilettura della pasoliniana “La religione del mio tempo”.
Il 24 luglio nell’Arena della Manifattura Tabacchi alle ore 20.30, Duccio Tebaldi, Elena Paglicci, Matteo Pecorini saranno i protagonisti di una suggestiva messa in scena del radiodramma di Giorgio Manganelli dal titolo “In un luogo imprecisato” seguita dalla proiezione del film “Ritratti. Luigi Meneghello” di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini (Italia 2002, 62‘). L’8 agosto, sempre nell’Arena spazio a: “Una questione privata” film di Paolo Taviani (Italia 2017, 84’) tratto dall’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio.
Grande attesa anche per Ascanio Celestini che racconterà, in un’intervista dal titolo “Quale ricordo per Pier Paolo Pasolini?” il suo percorso artistico dedicato al regista nel Chiostro del Museo del Novecento il 9 agosto alle ore 21.30 con, a seguire, la proiezione del film “Centoventi contro Novecento” di Alessandro Scillitani e Alessandro di Nuzzo (Italia 2019, 53’); e per il ritratto d’autore dedicato a Luigi Meneghello di Marco Paolini, al Teatro della Limonaia di Villa Strozzi in programma il 30 agosto alle 21.30.
“Letteratura 1922-2022” prosegue anche a settembre all’Arena della Manifattura Tabacchi con “Filastrocche, canzonette, spropositi rimati: il ‘corpo fonico’ in Meneghello?” una conversazione a tre voci con Ernestina Pellegrini (Università di Firenze) Luciano Zampese (Università di Ginevra) e la partecipazione straordinaria di Patrizia Laquidara (1° settembre ore 21.30) e il 5 alle ore 21.30 con lo spettacolo di Beppe Voltarelli e Fulvio Cauteruccio, coinvolti in un racconto musicato dedicato a Raffaele La Capria dal titolo “Feriti a Morte”.
La rassegna si concluderà martedì 6 settembre alle ore 21.30 con “Una questione privata dedicato a Beppe Fenoglio” dove le letture di Giorgio Van Straten saranno accompagnate dalla voce di Ginevra di Marco, e la musica di Francesco Magnelli e Andrea Salvadori.