
FIRENZE DALL’ALTO
Torna Firenze dall’alto uno dei 15 grandi Festival dell’Estate Fiorentina 2023.
Una rassegna organizzata da LAMA Impresa Sociale, in collaborazione con La Scena Muta, Cooperativa Archeologia ed Enjoy Firenze.
Giunta alla quarta edizione prosegue il suo percorso conoscitivo di una Firenze diversa e nuova tra concerti, talk, comedy show, reading e visite guidate con il racconto stratigrafico della città che uniscono il fascino dell’esplorazione urbana ad approfondimenti storici e spettacoli di ogni tipo per permettere al pubblico di vivere e vedere la città da un’altra prospettiva.
Dal 22 Giugno al 7 settembre 10 incontri al tramonto, 10 punti di vista, 10 esperienze immersive di produzione e fruizione culturale.
A inaugurare l’edizione giovedì 22 giugno uno dei primi 5 appuntamenti pensati dagli archeologi e dalle guide turistiche specializzate della Cooperativa Archeologia.
Protagonista la storia dell’Antica Torre Tornabuoni, la casa-torre che sorge all’inizio della via omonima, costruita nella metà del XIII° secolo dalla famiglia Ruggerini e nel tempo residenza dei Gianfigliazzi, famiglia guelfa di banchieri e commercianti, citata da Dante nella Commedia.
Oggi è una Residenza d’Epoca che conserva tutto il fascino originario delle case-torri medioevali e con le sue terrazze panoramiche gode di alcune delle più belle panoramiche sulla città, offrendo un punto di vista su Firenze indimenticabile.
Giovedì 29 giugno alle ore 19.00, invece, alla Casa del Popolo di Settignano dall’appuntamento con i cantautori Dente e Federico Dragogna. Un dialogo intimo tra due amici di lunga data che mantengono uno sguardo romantico sul mondo e parlano del significato della canzone. Cos’è rimasto di vero in una canzone? Che cambiamenti ci saranno con l’avvento delle nuove tecnologie di intelligenza artificiale? Con ironia, sarcasmo e tanta musica i due proveranno a rispondere a questa e ad altre domande, in un dialogo aperto a tutti, con spunti di riflessioni diversi e da condividere.
Il 6 luglio Firenze dall’alto si sposta sul terrazzo del Palazzo della Borsa con un nuovo appuntamento della Cooperativa Archeologia. Un edificio che sorge su un’area dove in epoca medioevale si trovava l’antico Tiratoio della Trave, gestito dall’Arte della Lana, e dove nel 1770 il Granduca Pietro Leopoldo II° istituì la Camera. Un palazzo, che nella sua forma originale fu distrutto da un incendio a metà del 1800, che si trova nel pieno centro di Firenze, in faccia all’Arno e a poche centinaia di metri dalla Galleria degli Uffizi, Piazza della Signoria e Ponte Vecchio.
Per la prima volta arriva anche un comedy show, giovedì 13 luglio alla Limonaia di Villa Strozzi, con “La scoria infinita” interpretato da Caterina Guzzanti, Arianna Gaudio e Federico Vigorito e Filippo Gatti. Nello show si incontrano creature fantastiche e realissime al tempo stesso, che prendono vita e si muovono nei loro habitat più selvaggi (l’autobus, il supermercato, il regionale, l’area cani), dove danno il meglio e il peggio di sé.
I vari personaggi messi in scena dalla capacità mimetica di Caterina Guzzanti si intrecciano in situazioni surreali e incredibili. Il tutto con un tocco quasi magico di leggerezza e semplicità. Sul palco il tappeto musicale dal vivo, imprevedibile e ironico, di Filippo Gatti, che accompagna gli sketch con loop station, strumenti giocattolo ed effetti speciali.
Il 20 luglio, l’edificio B11 della Manifattura Tabacchi ospita “La cerva”, un reading femminista sulle fiabe tradizionali, di e con Teresa Cinque che rilegge Biancaneve, Bambi, Cappuccetto rosso e altre storie celebri con un taglio satirico che tende a mettere in evidenza gli stereotipi di genere. Teresa Cinque, sola in scena, racconta dei fratellini Hansel e Gretel, della principessa sul pisello e di Raperonzolo, punteggiando la narrazione oltre che di battute, anche di riflessioni sulla contemporaneità e su come le fiabe ci svelino un sottotesto spesso sessista, omofobo o razzista che ci rimanda alle conflittualità reali della nostra vita quotidiana.
Il Forte Belvedere sarà protagonista la settimana successiva, il 27 luglio. Qui Cristina Donà, Elena Dak, Saverio Lanza porteranno in scena “La musa e l’orizzonte”, incontro di parole e canzoni. Il viaggio di esplorazione lo spettatore viene condotto in esperienze vere o immaginate, che aprono scenari sempre nuovi. La parola, espressa in forma di lettura scenica e attraverso il canto, vola sulle note di un paesaggio sonoro creato proprio per condurre sui sentieri del mondo.
Agosto parte giovedì 3 sulla terrazza del Caffè del Verone con la visita dall’alto “Gli Innocenti e la città: un legame ininterrotto” nella grande loggia affacciata sulla città, il verone, ovvero l’antico stenditoio dell’Istituto degli Innocenti dove, dalla fine del Quattrocento, veniva tesa ad asciugare la biancheria. Durante la visita sarà narrata la lunga storia del primo orfanotrofio d’Europa, rimasto fedele alle sue origini per quasi sei secoli. Una storia che è figlia del Rinascimento stesso e che si potrebbe ripercorrere sfogliando le carte del suo archivio, che conserva intatte le vicende dell’istituzione, ma soprattutto dei bambini che vi vissero e vi trovarono rifugio, a partire dal primo nome inscritto nei registri: Agata Smeralda, la prima “gittatella” accolta nello Spedale.
Dopo una breve pausa di qualche settimana Firenze dall’alto torna giovedì 24 agosto con una passeggiata che porterà il pubblico fino al Colle di Arcetri e alla terrazza dell’Osservatorio Astrofisico, passando per una serie di notevoli testimonianze storico artistiche che richiamano alla mente personaggi come Galileo e Michelangelo. Partendo dal Piazzale del Poggio Imperiale, si potranno ammirare splendide ville, circondate da cipressi, stupendi panorami verso la vallata, l’Osservatorio di Arcetri, antiche torri e case coloniche sparse sulle collinette, in un continuo contatto con la natura.
Giovedì 31 agosto dalla Terrazza di Villa Bardini Paolo Crepet racconta “Lezioni di Sogni. Un metodo educativo ritrovato” (Mondadori). Ripercorrendo quanto scritto negli ultimi trent’anni, mescolando ricordi personali e pubbliche riflessioni, l’autore offre il frutto della sua lunga esperienza, delineando quello che in molti hanno definito “il metodo Crepet”. Un lungo viaggio, che pone al centro il bisogno di ripensare la genitorialità, la scuola, il rapporto tra le generazioni, il futuro. Non possiamo ignorare che la necessità di un profondo cambiamento si scontri con resistenze, timori, egoismi difficili da vincere, freni che privano bambini e ragazzi del diritto di far nascere i propri sogni e di coltivarli, affidandosi alla capacità di sentire le proprie emozioni e di lasciarsi coinvolgere dalla passione per un progetto di vita.
Il programma di questa edizione si chiude il 7 settembre alla Torre della Zecca, un luogo che nasconde moltissime storie e segreti. È infatti una delle poche testimonianze rimaste della trecentesca cinta muraria di Firenze ed era in origine parte di un edificio più grande, un piccolo forte. Oltre al ruolo difensivo, come testimoniato dal nome, la Torre soddisfaceva altre funzioni. Era infatti il luogo fisico in cui veniva prodotta la ricchezza di Firenze: qui venivano coniate le monete e in particolare il fiorino d’oro, sfruttando la forza dell’Arno.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito con inizio alle ore 19.00 ad eccezione dell’ultimo, in programma alle ore 18.00.