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FLORENCE FOLKS FESTIVAL

Tre giorni di Florence Folk Festival alla Manifattura Tabacchi: torna per l’Estate Fiorentina dal 7 al 9 settembre la rassegna a cura dell’Associazione La Scena Muta che porta a Firenze musica e non solo. Una festa popolare urbana che nasce con la volontà di educare a voler bene alla propria città, territorio e comunità locale e che utilizza i linguaggi universali della musica, del cibo e della convivialità, coinvolgendo artisti locali e di fama nazionale e internazionale e proponendo una selezione gastronomica di aziende locali, un market di giovani artigiani, presentazioni con librerie indipendenti della provincia fiorentina e laboratori per bambini e famiglie.

Partenza giovedì 7 settembre con Bia Ferreira, cantante autrice-compositrice, militante antirazzista e grande sostenitrice della comunità LGBTQIA+ di tutto il mondo. L’artista brasiliana definisce la sua musica come MMP, música de mulher preta, musica delle donne nere che mescola ritmi R&B, ballate soul, afrobeat, groove reggae e padogão bahianis. I suoi brani parlano di corpo, razzismo, omofobia, lotta per i diritti delle donne, ma soprattutto di amore. A seguire il di set di Didje Doo: esploratore, girovago, raccoglitore di brani da tutto il mondo per mixarli in pista. Fedele al basso e all’impatto universale della musica sugli esseri umani.

Si prosegue venerdì 8 settembre un appuntamento imperdibile con due artisti di calibro internazionale: Batida e Sandro Joyeux. Quest’ultimo è un concentrato di energia e allegria attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, tra brani originali e rivisitazioni di classici e tradizioni africane. A seguire Saeed Aman djset: dj e produttore iraniano, tra i fondatori del gruppo musicale BowLand. Dopo un’adolescenza passata nell’underground di Teheran, suonando in concerti di musica Rock e Alternativa e seguendo altri compagni musicisti, si interessa alla musica elettronica e in seguito alla produzione. Nel suo Dj-set suoni provenienti dal Medio Oriente e Nord Africa si mescolano con tendenze musicali dell’Europa e delle Americhe offrendo un’atmosfera musicale unica.

Il festival si conclude sabato 9 settembre con il gradito ritorno dello scrittore Guido Catalano, di nuovo sul palco del FFF con un esilarante reading. A seguire Italians A Go-Go dj set, un format di serata nato da un’idea di Antonio Ciulla (in arte Ciulla) accompagnato da Cipo (Cecco e Cipo) e dalla loro fascinazione verso un mondo tutto italiano che, partendo dai ritmi aggressivi degli urlatori degli anni Sessanta, arriva all’indie di oggi soffermandosi in particolare su una selezione di brani anni Ottanta dal sapore italo disco, ai Settanta le pallottole e la Carrà, agli Ottanta il punk, Giuni Russo e la Milano da bere. Italians A Go-Go non è un’operazione nostalgia ma la riappropriazione culturale di un’italietta che non c’è più. Contro il logorio del trash contemporaneo, Italians A Go-Go è il dj set più fresco e postmoderno che c’è.

In programma nei tre giorni anche presentazioni di libri a cura di Mira!, tutte alle 19:30: tre libri, tre autorə, tre incontri che accendono le idee, un percorso dentro la filosofia quotidiana delle relazioni, attraverso tre dimensioni. A partire dalla relazione con sé stessi, con Francesco d’Isa e il suo libro “Introduzione alla meditazione”, per proseguire con Luca Starita e il suo “Pensiero stupendo”, che assumono nuove geometrie dentro la coppia e e al di là di essa. Per arrivare infine alle relazioni che ognuno ha con le proprie cerchie via via più allargate (la famiglia, gli amici, i vicini, i colleghi di lavoro…), parlando con Claudia de Lillo, alias Elasti, del suo “Elasticamente parlando”.