InCanto d’Estate
Soggetto organizzatore: A.Gi.Mus. Firenze
InCanto d’Estate, alla sua VIII edizione, è un Festival di 11 concerti tra giugno e settembre, a cura di A.Gi.Mus. Firenze, nel territorio del Quartiere 5 del Comune di Firenze, ad ingresso libero. Una programmazione ampia e di qualità, con spazio per musicisti affermati, nuovi talenti e momenti di inclusione sociale, che mira alla valorizzazione artistica e culturale delle periferie urbane e degli spazi di Quartiere. Quest’anno il Festival ha scelto come filo conduttore l’abilità della musica di veicolare storie, racconti, evocare immaginari lontani.
ARBORETO SALVATICO. NOTE, RADICI, PAROLE
DUO NAMI
Lavinia Golfarini e Andrea Volcan, violoncelli
Musiche di Sollima, Barrière, Elizondo, Offenbach
Il Duo Nami nasce nel 2022 dall’incontro dei due violoncellisti Andrea Volcan e Lavinia Golfarini e dalla voglia di sperimentare una formazione fresca e inusuale come quella del duo di violoncelli.
Il Duo studia sotto la guida dei Maestri Luca Provenzani e Lucio Labella Danzi, e ha frequentato diverse Masterclass con importanti violoncellisti del panorama internazionale come il M° Giovanni Sollima e il M° Abel Selaocoe presso l’ Accademia Stauffer di Cremona.
Fin da subito il Duo ha collaborato con importanti enti Toscani .
Hanno creato per il Festival un programma “ecologista” che dal barocco arriva alla musica contemporanea. Tra i brani ci sarà Arboreto salvatico di Giovanni Sollima. L’opera si ispira all’omonima raccolta di racconti di Mario Rigoni Stern, del 1989. Rigoni Stern sceglie venti alberi a lui particolarmente cari e li racconta, dandone le caratteristiche botaniche e ambientali, illustrandone la storia e le ricchezze, spiegando gli influssi che hanno avuto nella cultura popolare e nella letteratura, e animando il suo arboreto con le proprie esperienze di uomo di montagna, i ricordi, la nostalgia di “quando gli uomini vivevano con la natura”. Sollima ne ha scelti tre, il Pino, il Tasso e la Sequoia, trasformandoli in musica.
Perché “salvatico” e non selvatico? Risponde Rigoni Stern: “L’aggettivo era usato nel Rinascimento per selvatico. Selvatico è non coltivato, non domestico, ricoperto da selve, anche rozzo, ma c’è la vocale ‘a’ al posto di una ‘e’, e così tutto cambia: un salvatico che diventa salvifico, che conduce alla salvezza.”
Dove e quando:
Lunedì 22 luglio ore 19.00
Giardino di Villa Pozzolini – Biblioteca Buonarroti (Viale Guidoni 188)
Maggiori informazioni: www.agimusfirenze.it