Associazione culturale Lucana Firenze – “Settimana Lucana VI Edizione: Radici e percorsi”-
Associazione culturale Lucana Firenze
“Settimana Lucana VI Edizione: Radici e percorsi”
Vivere il presente partendo dal passato, un cammino in continua evoluzione che parte dalla Basilicata e fa tappa a Firenze per “Radici e percorsi” la VI° edizione della Settimana Lucana, l’evento dell’Estate Fiorentina organizzato dall’Associazione Lucana a Firenze che torna all’ombra del giglio con sette giorni di musica, teatro, cinema, letteratura e la celebrazione delle Eccellenze Lucane.
Metafora di un viaggio senza tempo alle radici della proprie tradizioni attraverso la cultura in tutte le sue forme, La Settimana Lucana rende omaggio al legame tra due regioni unite dal forte senso di appartenenza, grazie alle numerose presenze nel tessuto sociale, politico, intellettuale, artistico e professionale di origine lucana, che da anni contribuiscono alla crescita e allo sviluppo della regione Toscana.
“Settimana Lucana VI Edizione: Radici e percorsi”
13 settembre, ore 21 – Murate Art District
“Alienate”
Spettacolo teatrale “Alienate” di e con Francesca Ritrovato. Musiche dal vivo eseguite da Fabio Macagnini
“Sono nata e cresciuta a IZZANO, piccolo paese dell’entroterra lucano. È detto “il paese dei pazzi” IZZANO, per il vecchio manicomio provinciale che vi ha sede. A chi, nei luoghi d’intorno, manchi di vivere o parlare dentro un qualche senso comune, è fatta questa minaccia: “Ti chiudimu a Jnzan”
Per buona parte dell’Ottocento, il sud aveva l’unico manicomio di Aversa, insufficiente a coprire il crescente numero delle richieste di ricovero.
Con nota 3 marzo 1877, il Regio Manicomio di Aversa informò che dal 1 luglio 1877 vi sarebbe stata preclusa, ai pazienti della provincia di Potenza, ogni possibilità di ricovero.
Fu così che il prefetto di Potenza rivolse ai Comuni della provincia formale richiesta di aree, e contributo di mezzi, per la costruzione di un manicomio.
Risposero a questo appello numerosi sindaci, e fu istituita una commissione tecnica per decidere il luogo più idoneo. Nel 1878 la Deputazione provinciale decise per IZZANO. E venne, l’11 aprile 1880, il decreto istitutivo.
La presenza dell’ospedale psichiatrico e dei suoi ospiti, nel paese dove sono nata, cresciuta e dove vive la mia famiglia, è un fatto naturale prima che storico e sociale. Come può essere la Scuola con i suoi bambini, la Chiesa con i suoi fedeli, la piazza con i suoi avventori, il cimitero con i suoi morti.
La mia ricerca artistica, iniziata prima dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’, continuata durante gli anni dell’accademia, e dopo ininterrottamente proseguita, mi ha portata più volte tra gli ospiti di quel manicomio che si lega alla vicenda del mio paese, ed è una parte della mia sensibilità umana.
I ragazzi incontrati nel Centro di salute mentale di IZZANO sono pieni di storie, e di storie è pieno l’archivio che raccoglie le cartelle cliniche dei tanti pazienti passati in quel luogo, dal 1881 a oggi.”
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