Azioni Corsare- Pier Paolo Pasolini a cura di Murmuris
Pasolini tra il ‘73 e il ‘75 pubblica sul Corriere della Sera, il giornale della borghesia del nord, articoli che raccontano l’Italia di quegli anni difficili e, inevitabilmente, racconta il paese che oggi viviamo. Parla di tutto: aborto, divorzio, fascismo, moda, religione, pubblicità, televisione, politica, stragi, lucciole, Don Milani… Ne parla a modo suo, da corsaro, non pirata. Ne parla dall’interno del sistema, ne parla provocando, super partes, con prospettive inattese. Spesso si usa la parola “profetica” per definire la sua prosa. Come tutte le etichette abusate, stanca. Ma non si può fare a meno di sentire l’eco di certe sue parole ancora oggi, forte e chiara, attuale, purtroppo. Così torniamo a lui, a Pier Paolo Pasolini, non si possono che rileggere ancora un volta i suoi scritti, cercando ancora di trarne conforto, consiglio, provocazione, ispirazione. Ancora. Ancora lui.
Pasolini stesso, nell’introduzione, ci suggerisce che grande parte avranno i lettori, nel ritrovare il filo dei suoi discorsi taglienti, aspri, durissimi, illuminanti. Questa prospettiva è del tutto in linea con la poetica di Murmuris che da sempre affida alla presenza e allo sguardo degli spettatori il compito di completare il teatro proposto, facendolo diventare esperienza collettiva.
Murmuris ha pensato a queste incursioni tra le pagine degli “Scritti Corsari”, per ritrovarvi un’indicazione sul nostro presente, attraverso la voce attenta e severa di Pier Paolo Pasolini a cent’anni dalla sua nascita.
12 settembre h 18.00
Baracche Verdi Via del Roseto / Isolotto, Firenze