Stazione Utopia – Uncomfortable Tours – FIRENZE COLONIALE
A chi appartiene il patrimonio culturale? Chi ha il diritto di raccontarlo? Quali sono le narrative escluse dal mito “Firenze, culla del Rinascimento”? Possiamo decolonizzare il nostro sguardo a partire dalle storie che vengono dai margini? Dalla rivolta della trecciaiole, alla presenza di africanə nel ‘400, dalla comunità LGBTQ+A nel Rinascimento al radical design degli anni ‘70, dallo Space Electronic alle tracce del passato coloniale italiano, dalle utopie psichedeliche agli oggetti di chi ha attraversato il Mediterraneo fino a mostre condominiali alle Piagge, i tours raccontano storie poco conosciute con sguardi trasversali.
Itinerario in città, Centro storico di Firenze
12 settembre h. 18.00
FIRENZE COLONIALE
Nell’ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione
Nella “culla del Rinascimento” il passato coloniale della città rimane appena percettibile, ma tuttora strade, monumenti, lapidi ricordano imprese e protagonisti spesso rimossi: da Piazza Adua, alla Lapide dedicata al Generale Baldissera che combattè una guerra di occupazione in Africa, dall’obelisco di piazza dell’Unità all’Erbario coloniale, tracce del nostro passato coloniale sparse nella toponomastica delle nostre città, ma per lo più dimenticate o nascoste, aiutano a raccontare la storia stessa dell’invasione italiana dei territori dell’Eritrea, della Somalia, della Libia e dell’Etiopia, sottomessi prima ai governi liberali e poi al regime fascista tra il 1885 e il 1941.
Maggiori informazioni: https://www.stazioneutopia.com/uncomfortabletours